Ultimo aggiornamento: 21/07/2021
È arrivato Gennaio e con lui tempo di bilanci e cambiamenti.
Con l'inizio del nuovo anno chi può dire di non aver ripensato a cosa ha fatto e a quello che vorrebbe fare?
Mettersi a dieta dopo gli stravizi delle feste, cominciare ad andare in palestra, dedicarsi ad un nuovo hobby, smettere di fumare, imparare una nuova lingua, vedere di più familiari o amici, sono solo alcune buone intenzioni che si fanno strada con l'arrivo di un anno tutto da scrivere.
Possiamo prendere spunto da manuali e saggi: "Keep calm e impara l’arte" è un manuale per carpire finalmente tutti i segreti dell'arte contemporanea. "Tutti in forma" ci aiuta a rispondere a dubbi e domande comuni su salute e benessere. Mentre "Il libro delle piccole rivoluzioni" ci suggerisce tante attività da svolgere quotidianamente, attività semplici ma capaci di rivoluzionare le nostre vite.
Possiamo seguire il consiglio di Eleonor Roosvelt: "Ogni giorno fai qualcosa che ti spaventa" e sperimentare cose nuove e finora impensate, oppure cercare di mettere ordine nelle nostre vite mutuando i consigli di Bridget Jones nel suo ormai famoso "Diario".
L'agenda a Gennaio è piena di buoni propositi: ognuno ha il suo e il tuo qual è?
Buoni propositi per l'anno nuovo - Un mese da leggere (2.05 MB)
L'Olocausto raccontato dalla voce delle donne
Il 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz,è divenuta la giornata dedicata al ricordo della Shoah, lo sterminio del popolo ebraico e non solo.
Una giornata per non dimenticare che tanti anni fa, durante la Seconda Guerra Mondiale, milioni di uomini, donne e bambini sono stati perseguitati e uccisi.
Quest'anno li ricordiamo attraverso le storie delle donne, testimoni e protagoniste loro malgrado, di quei tempi terribili.
"È triste, è molto triste che per l'ennesima volta si confermi il vecchio principio: Se un cristiano compie una cattiva azione la responsabilità è soltanto sua; se un ebreo compie una cattiva azione, la colpa ricade su tutti gli ebrei”.
Anna Frank
La memoria rende liberi - Giornata memoria 2019 - Un mese da leggere (1.39 MB)
Intonazione e ritmo, composizione ed intreccio uniscono musica e narrazione. Un linguaggio universale che crea un legame fra persone e storie di tutto il mondo e che non conosce barriere.
I suoni, le vibrazioni e le note si fondono nelle parole, permeano le storie che stiamo proponendo, vi accompagnano nella lettura di romanzi e biografie che ruotano intorno al mondo della musica o alla vita di celebri musicisti. Molti scrittori sono stati influenzati dalla musica e molti compositori e cantautori, da sempre, hanno preso ispirazione da grandi scrittori.
Ed allora ecco storie di appassionati conoscitori di vinili e disc jockey come in "Alta fedeltà" di Nick Hornby, romanzo ripreso dall’omonimo film di Stephen Frears; romanzi ambientati nelle epoche di grandi compositori che ci svelano aspetti nascosti della loro vita, mischiando finzione e realtà come in "La sorella di Mozart" di Rita Chambonier; intricati misteri accompagnati dalle note di un pianoforte o di un violino tra i palchi dei teatri più belli come in "Triade minore" di Luigi Ferrari o "Delitto alla Scala" di Franco Pulcini; struggenti storie d’amore avvolte negli arpeggi e nelle melodie come in "Canone inverso" di Paolo Maurensig e "Il pianoforte segreto" di Zhu Xiao-Mei.
Queste sono solo alcune delle avventure che faranno da colonna sonora al vostro inverno e alle vostre letture.
Il 10 febbraio si celebra il Giorno del Ricordo, dedicato alla memoria delle vittime delle foibe e alle migliaia di esuli costretti a lasciare l’Istria e la Dalmazia nel secondo dopoguerra.
Questa tragedia coinvolse più di trecentomila persone: una pagina triste della nostra storia troppo a lungo dimenticata. Vicende che ferirono una vasta area indicata genericamente come 'confine orientale', ma che abbracciò in realtà uno spazio geografico che si estende dalla catena alpina nord orientale fino al mar Adriatico.
"Per troppo tempo le sofferenze patite dagli italiani giuliano-dalmati con la tragedia delle foibe e dell’esodo hanno costituito una pagina strappata nel libro della nostra storia".
Sergio Mattarella
Le foibe e l'esodo giuliano-dalmata - Giorno Ricordo 2019 - Un mese da leggere (2.06 MB)
Il 30 marzo 2019 sarà presentato in Biblioteca il libro di Valeria Imbrogno, compagna di Fabiano Antoniani, conosciuto come Dj Fabo.
In occasione di questo incontro, vogliamo proporre una bibliografia dedicata ad uno dei temi di attualità più dibattuto, quello del fine vita.
A partire da testi che raccontano le esperienze di chi ha dovuto fare i conti con la malattia e la sofferenza e quella dei loro cari, potrete leggere le testimonianze di chi si è trovato davanti alla imprevedibilità della vita.
Valeria Imbrogno ci racconta la sua storia d'amore con Fabiano, della vita felice trascorsa insieme a lui fino all'incidente d’auto che lo condanna alla tetraplegia. Peppino Englaro parla di sua figlia Eluana che è morta il 9 febbraio 2009, ma alla quale ha potuto dire addio solo 6233 giorni dopo.
Una malattia o un incidente possono stravolgere l'approccio stesso alla vita e catapultare una persona di fronte a nuove sfide ed interrogativi.
John Callahan, per esempio, ci racconta in prima persona la sua storia, una storia fatta di arte, dipendenze, amore e disabilità. Antonio Socci, dopo l'arresto cardiaco subito da sua figlia, si è interrogato a lungo su quella condizione al confine della vita e sulle esperienze pre-morte.
Possiamo cogliere tanti spunti di riflessione anche da saggi come quello di Zygmunt Bauman o Concita De Gregorio che affrontano il tema della morte e della sofferenza nella società contemporanea.
Tante proposte di lettura e film, quindi, per approfondire un tema così delicato, complesso e controverso.
"Chi può sapere se il vivere non sia morire e se il morire non sia vivere?"
Euripide
Molto spesso anche libri che consideriamo classici sono stati oggetto di censura in vari momenti storici e in diverse parti del mondo.
Emblematico è il caso di "Fahrenheit 451", un libro che parla di censura e che a sua volta venne censurato. "Il mondo nuovo" di Aldous Huxley venne bandito perché conteneva idee pessimiste e perché parlava di alcuni tabù come sesso, droga e morte. Finì sotto la scure della censura anche George Orwell con entrambi i suoi capolavori. Mentre Salman Rushdie è stato costretto ad un esilio forzato dopo la fatwa lanciata su di lui dall'ayatollah Khomeini per "I versi satanici".
Fra i titoli ci sono anche alcuni insospettabili: la saga di "Harry Potter" di J. K. Rowling, accusata (soprattutto nei Paesi arabi) di incitare la stregoneria; "Il mago di Oz" di Frank Baum, per la dose di nichilismo contenuta nel libro; "Il signore delle mosche" di William Golding, che venne messo al bando perché descriveva l'omicidio di un minore ad opera di coetanei.
In occasione del 23 aprile, Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore, sfidiamo i nostri utenti a leggerli o rileggerli tutti!
In occasione del 25 aprile, anniversario della Liberazione, la Biblioteca Lazzerini propone una selezione di testi che affrontano il tema delle dittature, dei regimi autarchici e delle forme di governo oppressive. Tutte sono accomunate da due cose: la privazione della libertà e la nascita di "resistenze".
Resistenze silenziose o combattenti, osteggiate e spesso represse con la violenza, ma che hanno mostrato come si possa comunque lottare per i diritti negati.
Nel suo "Come nasce una dittatura" Giovanni Borgognone ripercorre i mesi convulsi del sequestro e delitto Matteotti (1924), dello sdegno dell'opinione pubblica e dello scandalo delle forze politiche che però non bastarono a proteggere la democrazia.
Nel romanzo di Elsa Osorio incontriamo Luz. La sua storia si intreccia con quella dell'Argentina e del dramma dei desaparecidos. Le coraggiose mamme e nonne di Playa de Majo lottarono, disarmate, contro la dittatura militare per rivendicare la scomparsa dei loro figli e nipoti.
E come dimenticare le proteste di piazza Tienanmen in Cina, che videro la partecipazione di studenti, intellettuali e operai. Per arrivare ai giorni nostri alla cosiddetta Primavera araba. Una serie di movimenti di protesta che hanno preso avvio tra il 2010 e il 2011 e che hanno portato al rovesciamento dei regimi in Libia, Egitto, Tunisia.
Le sanguinose lotte intestine a cui hanno dato vita coinvolgono ancora oggi il Medio Oriente. Nei saggi "L’onda araba" di Salvo Vaccaro e "Primavera araba" di Domenico Quirico possiamo trovare le testimonianze di come è nata la rivolta, di come si è diffusa dalle piazze di Tunisi all'ormai celebre piazza Tahrir del Cairo, a Damasco, a Sana'a e a Gaza.
"È meglio la peggiore delle democrazie della migliore di tutte le dittature".
Sandro Pertini
25 aprile. Storie di dittature e resistenza - Un mese da leggere (1.58 MB)
Personaggi e invenzioni che hanno cambiato la storia
In occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, uno dei più grandi scienziati, inventori e artisti italiani, la Lazzerini propone una bibliografia per scoprire la bellezza e la genialità che si cela dietro tanti oggetti che usiamo tutti i giorni, per conoscere la loro storia e quella delle menti che li hanno creati.
La storia stessa del design si intreccia spesso con la storia del bello ed è costellata di idee grandiose, che hanno reso più semplice la nostra vita.
Il modo di dire che tutti conosciamo "Italiani, popolo di inventori!", si rifà a una lunga e consolidata serie di creazioni, riconducibili alla fantasia e all'inventiva di italiani straordinari. La radio, il telefono, la pila, la Vespa, il computer sono solo alcuni dei tanti oggetti, ormai d'uso quotidiano che diamo per scontati, ma che sono esempi della creatività e genialità di chi li ha inventati.
Attraverso i libri possiamo ripercorrerne la storia: dagli automi di Leonardo, antesignani dei moderni robot, alle innovazioni di Olivetti, dalla moka ai progetti per la Ferrari. Fra questi, anche tanti esempi al di fuori del nostro paese come i caratteri a stampa di Gutenberg o l'invenzione dei primi aerei da parte dei fratelli Wright.
La storia delle invenzioni è una storia di ricerca e studio, ma anche di un intuito e di una creatività fuori dall'ordinario. Senza la creatività probabilmente non avremmo mai scoperto la ruota o l'elettricità. Perché come diceva Albert Einstein "La creatività è l'intelligenza che si diverte".
La vita sostenibile
Il crescente degrado del nostro pianeta, la progressiva distruzione degli ecosistemi, la desertificazione, i cambiamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti e hanno portato sempre di più l'uomo ad interrogarsi sul difficile rapporto con la natura: "Cosa possiamo fare noi?", e ancora "Sviluppo e sostenibilità sono compatibili?"
A fronte di queste domande le risposte sono le più disparate, grandi studiosi e politici di tutto il mondo hanno detto la loro. Le teorie si sono confrontate su temi quali il cambiamento climatico e il surriscaldamento della Terra, tra confutazioni e sostenitori dell'una o dell'altra tesi, tra chi si interroga su come salvaguardare questo delicato equilibrio che permette la vita.
In questa bibliografia proponiamo al lettore le analisi di Amitav Ghosh o Daniel Goleman, ma anche la storia della giovanissima Greta, che parlando ai grandi del mondo, ha iniziato la sua battaglia contro il cambiamento climatico, convinta che «nessuno è troppo piccolo per fare la differenza».
Perché a volte la soluzione può essere nei semplici gesti quotidiani e nei piccoli "trucchi" utili per vivere in modo ecologico ed ecosostenibile, per ridurre l'impatto dell'uomo sulla Terra. Come ci mostrano Lorena Lombroso e Simona Pareschi in "Dipende da te", Antonio Galdo in "Basta poco" o Andre Segré in "Vivere a costo zero".
Green life. La vita sostenibile - Un mese da leggere (1.7 MB)
La grande avventura dell’universo
Il 20 luglio 1969 è passato alla storia come "La notte della Luna": per la prima volta l’uomo posava il piede sul nostro unico satellite.
Le prime parole dal suolo lunare del comandante della Missione Apollo 11, Neil Armstrong, sono ormai proverbiali: «Ora scendo. Sarà un piccolo passo per un uomo, ma un gigantesco passo per l’umanità». Erano le 4:56 minuti e 15 secondi del 21 luglio 1969 in Italia, e le 22:56 minuti e 15 secondi del 20 luglio negli Stati Uniti. Insieme al comandante erano presenti Edwin Aldrin, detto Buzze, e Michael Collins, che li attendeva in orbita. Sul suolo lunare lasciarono una targa che recita: “Qui, uomini dal pianeta Terra posero piede sulla Luna per la prima volta, luglio 1969 d.C. Siamo venuti in pace, a nome di tutta l’umanità».
Nel corso dei secoli sono stati molti i libri che hanno sognato il volo lunare e la vita nello spazio, come “Dalla Terra alla Luna” di Jules Verne, che già nel 1865 anticipava di oltre 100 anni le prime fasi dello storico allunaggio. O “L’Orlando furioso” dove Astolfo, in sella all'Ippogrifo, sale sulla Luna per recuperare il senno smarrito da Orlando.
In anni più vicini a noi, Oriana Fallaci in “Quel giorno sulla Luna” intervista gli astronauti e gli scienziati impegnati nella missione, gli economisti che si occupavano della raccolta fondi per l’operazione, nonché i più famosi scrittori di fantascienza.
Oggi, per celebrare i cinquant’anni dall’allunaggio sono usciti molti volumi fra i quali: “Luna” di Bruno Vespa o “Sulla Luna" di Carmine Treanni, che ripercorrono le tappe fondamentali della corsa allo spazio, approfondendo anche le tesi dei cosiddetti “complottisti”.
Assaporiamo allora quei momenti con le storie che ci hanno fatto stare con il naso all’insù e che ancora ci fanno sognare mondi sconosciuti e viaggi interstellari... là dove nessuno è ancora andato.
Stregati dalla luna. La grande avventura dell'universo - Un mese da leggere (760.37 KB)
Leggere è come viaggiare. In questo torrido Agosto, la Lazzerini propone ai suoi lettori una selezione di libri e film per conoscere meglio se stessi e visitare mondi lontani e straordinari.
Perché se il libro può essere un ottimo compagno di viaggio, è lui che spesso finisce per diventare il viaggio stesso. Può farci vedere luoghi irraggiungibili o inesistenti e al tempo stesso farci credere che tutto sia raggiungibile e possibile.
Possibile come vivere mille vite in una sola o per dirlo parafrasando Umberto Eco: leggendo, avremo "vissuto 5.000 anni, c'eravamo quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito".
Potremo vivere viaggi insoliti, fuori dal comune, reali, introspettivi, virtuali, spirituali, possibili o impossibili, sognati o solo immaginati. Viaggi per conoscere e per conoscersi.
In bici, in autostop, in treno, in vespa, a piedi, a cavallo, sulla via della seta, da soli o con gli amici, nelle città del rock, nella patria del flamenco, o alla ricerca di se stessi e della serenità. Vedremo balene e aurore boreali e andremo a caccia di giganti, visiteremo il 221B di Baker Street o il castello di Dracula, la casa di Nero Wolfe a Manhattan o la guglia di Etretat in Normandia dove Arsène Lupin nascondeva i suoi tesori.
"Si entra in un libro come in un treno, con qualche occhiatina dietro, con qualche esitazione e con la noia di cambiare luogo e idee. Come andrà il viaggio? Come sarà il libro?"
Jules Renard
A settembre, con il rientro dalle vacanze estive, ci addentriamo fra case, condomini e inquilini, in quella che potremmo definire narrativa di palazzo o di quartiere.
Tante storie per chi proprio non sopporta più i vicini di casa o, semplicemente, racconti avvincenti per chi vuole scoprire quello che può nascondersi nei luoghi più ordinari.
Ogni strada, cortile, quartiere o palazzo è un mondo a sé: segreti, bugie e misteri possono abitare proprio nell'appartamento di fianco al nostro.
In 'Vita, istruzioni per l'uso' di Ahmed Nàgi le vicende dei protagonisti sono narrate a partire dagli interni del palazzo al civico 11 di Rue Simon-Crubellier: dieci stanze per piano distribuite su dieci piani per un totale di cento camere nelle quali i destini individuali ricalcano le geometrie dell’architettura condominiale.
Un'atmosfera di ostilità e paranoia si respira in 'Condominio' di James G. Ballard. Qui il blackout di un quarto d'ora manda in tilt la recita delle convenienze sociali. Ritroveremo la stessa claustrofobica ambientazione condominiale ne 'Il dio del massacro' di Yasmina Reza. Mentre 'Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio’ di Amara Lakhous, prende a modello il condominio come specchio della società multietnica attraverso la moltiplicazione delle finestre sul cortile.
Sono tutte storie della porta accanto. E i vostri vicini quale segreto nascondono?
Vini profumati e distese di vigneti lussureggianti fanno da sfondo a storie romantiche, gialli intricati, ritorni al passato, storie di redenzione con uno sguardo al futuro. Diventano ispirazione per libri e film dove vengono esaltati paesaggi rigogliosi e verdi colline: narrazioni di vite complicate, demoni interiori, viaggi alla scoperta di se stessi, vere e proprie metafore della vita.
Il romanzo di Philip Roth “La leggenda del santo bevitore” è il racconto autobiografico di una vita straziata, che trova una sua dimensione nell’alcool e nell’estraniazione dalla società. Il protagonista è Andreas, un alcolizzato, che dopo aver ucciso il marito dell’amante vive sotto i ponti della Senna. Con l’aiuto del destino, Andreas si troverà molte volte con una bella somma di denaro in tasca, denaro sufficiente per recuperare l'onore e la dignità, ma altrettante volte si lascerà divorare da amori, vizi e vecchie amicizie, travolto dalla sua passione per le donne, gli amici e l'alcool.
Nel più ironico e recente “Finché c’è prosecco c’è speranza”, Fulvio Ervas dipinge un racconto tra i filari coltivati sulle colline venete, tra le bollicine del prosecco, le osterie e i calici di vino, tratteggiando un’indagine su un sospetto suicidio.
La campagna, le colline, i profumati vigneti di Brunello, i borghi antichi fanno invece da scenario al film “Sotto il sole della Toscana”, girato tra Cortona e Sansepolcro.
In "Letters to Juliet", ambientato sulle colline toscane fra ulivi, vigneti e boschi di lecci, prende vita la romantica storia di una giovane giornalista americana che, in vacanza a Verona col suo fidanzato, finisce per entrare a far parte di un gruppo di volontarie che rispondono alle lettere indirizzate a Giulietta Capuleti e si imbatte nella lettera di una donna inglese in cerca del suo amore adolescenziale, incontrato proprio in Italia 50 anni prima.
9 novembre 1989 crolla il muro di Berlino
Il muro che ha diviso la città di Berlino per ben 28 anni, separando amici e parenti e sconvolgendone la vita quotidiana, venne abbattuto 30 anni fa: era il 9 novembre 1989.
155 km di lunghezza e 3,6 m di altezza per un confine di cemento costruito in una sola notte che è diventato simbolo di oppressione e divisione, conseguenza della Guerra fredda e della Cortina di ferro. Più di 600 persone morirono nel tentativo di fuga o sotto il fuoco delle truppe di frontiera.
Nel corso degli anni il Muro e le vicende ad esso legate hanno ispirato artisti, registi, musicisti e scrittori.
In 'Lettera a Berlino', ambientato fra il 1955 e il 1956, in piena Guerra fredda, Ian McEwan racconta una storia d'amore bruciante e le vicissitudini di una generazione in conflitto.
'Il cielo diviso' di Christa Wolf, pubblicato nella Germania dell'Est, appena dopo la costruzione del Muro, narra la storia e la crisi di una coppia divisa da una città tagliata in due.
'Eravamo dei grandissimi' di Clemens Meyer, oltre a raccontare la caduta del Muro, apre uno squarcio su tutto quello che accadde dopo: un'esplosione di sogni e illusioni, una generazione rapita dal mito dell'Ovest, una vita sempre più selvaggia e frenetica, tra alcol, furti, discoteche e incontri di boxe clandestina.
Tanti libri e film per ricordare; perché a trent’anni di distanza è difficile immaginare come sia stato possibile, nel cuore dell'Europa, concepire una tale opera di divisione.
"Io vedo che, quando allargo le braccia, i muri cadono. Accoglienza vuol dire costruire dei ponti e non dei muri"
Don Andrea Gallo
È Natale, tempo di favole e sogni, di voli in slitta e racconti d'altri tempi.
Sogni e fiabe hanno da sempre influenzato scrittori e registi che hanno sapientemente mescolato la fantasia con la realtà.
Il sogno è stato usato spesso come espediente narrativo. Shakespeare sfrutta la dimensione onirica per trattare gli argomenti più licenziosi, come rivela Puck in "Sogno di una notte di mezza estate". Mentre "Alice nel Paese delle Meraviglie" di Carrol è, di fatto, il resoconto di un sogno. Stephen King ha utilizzato il sogno per far leva sulle nostre paure più recondite: ne sono un esempio "Shining" e "Doctor Sleep".
Le favole, da sempre associate al mondo dell'infanzia, hanno ormai conquistato anche gli adulti.
Michael Cunningham ci offre una raccolta anomala di favole intitolata "Un cigno selvatico": dieci favole classiche ambientate ai giorni nostri. Di favole si è occupato anche Giorgio Faletti in "La piuma", dove una piuma, che svolazza ignara della propria esistenza, si poggia delicatamente su alcuni personaggi 'tipo': il re, il generale, il curato, il cardinale, la ballerina dal cuore spezzato.
Visto che siamo in tempo di festività non possiamo non ricordare una fiaba moderna dal sapore antico "La leggenda della rosa di Natale", dove assaporiamo l'atmosfera di miti, leggende e storie tramandate al lume di candela; o il più recente e sorprendente "Un amore fra le stelle" dove Babbo Natale e la Befana si incontrano, o meglio, si scontrano per dar vita alla notte più magica dell'anno.
E allora buona lettura, ma soprattutto Buone Feste a tutti i sognatori!
"Se non siete un sogno delirante nel sonno degli dei, se la vostra bellezza non turba le costellazioni, nessuno vi lancerà un incantesimo".
Michael Cunningham
Ultimo aggiornamento: 21/07/2021
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