Ultimo aggiornamento: 21/04/2022
Una delle finalità della Lazzerini è quella di documentare e conservare la memoria del territorio e della città. Per questo rende disponibile una ricca collezione di periodici di interesse locale che puoi consultare in microfilm e in digitale.
Al momento non è possibile consultare i periodici pratesi in microfilm: saranno resi nuovamente disponibili al termine del lavoro di digitalizzazione attualmente in corso.
In Sala Fondi Speciali puoi consultare su richiesta i numerosi periodici locali posseduti in microfilm.
Dei periodici di interesse locale pubblicati fra il 1867 e il 1943 esiste anche un catalogo a stampa in due volumi, dove ogni titolo è accompagnato da una breve scheda illustrativa: Catalogo dei periodici pratesi, a cura di Eugenio Giommi, Prato, Biblioteca Lazzerini, 1982-1986.
Per le stampe da lettore di microfilm, rivolgiti ai bibliotecari in sala.
Le stampe prevedono tariffe specifiche che variano in base al formato. Consulta le tariffe del servizio.
Dal computer in Sala Fondi Locali dedicato alle Risorse per la ricerca storica locale, puoi consultare le cronache locali digitalizzate su Prato e la Val Bisenzio di alcuni periodici a partire dagli anni '20.
Questa postazione offre l'accesso anche all'intera Raccolta di cronache locali di Ruggero Nuti, dal 1930 al 1951, in formato digitale.
L'accesso ai computer è libero e gratuito per tutti, senza necessità di iscrizione o registrazione.
Si tratta di una collezione di ritagli di cronache pratesi compilata dall'allora archivista del Comune di Prato, Ruggero Nuti.
La raccolta, incentrata sull'evoluzione culturale, civile e politica della comunità e della vita locale, rappresenta da decenni una risorsa fondamentale e di particolare pregio per la ricerca sulla storia locale.
Comprende circa 6.000 pagine con una media di tre articoli ciascuna, per un numero complessivo di 18.000 pezzi. Gli articoli sono tratti da vari quotidiani e periodici dal 1930 al 1951.
Ruggero Nuti (Prato, 1890-1956) dal 1922 al 1931 ebbe l’incarico di riordinare le carte dell’Archivio Comunale, che costituivano un grande patrimonio del quale non esisteva fino ad allora un inventario completo. Sviluppò così un grande interesse per la storia locale che lo portò ad entrare nel comitato di redazione dell’Archivio Storico Pratese, sul quale pubblicò innumerevoli contributi.
Oltre a lasciare al Comune di Prato la raccolta di ritagli di cronache pratesi, collaborò con alcuni giornali fiorentini scrivendo contributi in cui si divertiva a illustrare curiosità e aspetti meno conosciuti della storia di Prato.
Curiosità: È il padre di Giuseppe Nuti che fu il primo Direttore della Biblioteca Lazzerini, dalla sua inaugurazione nel 1978 fino al 1987. A Giuseppe Nuti è intitolata la Sala Fondi Speciali della Biblioteca.
Ultimo aggiornamento: 21/04/2022