Periodici pratesi
Una ricca collezione di periodici locali dal 1867, materiali preziosi per la storia della città e per riscoprire le vicende della nostra comunità e del nostro territorio.
Una ricca collezione di periodici locali dal 1867, materiali preziosi per la storia della città e per riscoprire le vicende della nostra comunità e del nostro territorio.
Il fondo storico da cui ha avuto origine la Biblioteca. La biblioteca privata che Monsignor Alessandro Lazzerini donò alla città di Prato.
Una raccolta di opere di e sullo scrittore pratese Curzio Malaparte, figura di spicco nel panorama culturale italiano della prima metà del Novecento.
Un patrimonio prezioso per lo studio di molti aspetti della vita pubblica della città di Prato dagli anni '50 fino ai primi anni '90.
Un ricco archivio che testimonia la vita sociale e culturale della prima metà del Novecento. Rarità storiche sulla Grande Guerra, con opuscoli, volantini e manifesti di propaganda.
D'interesse per appassionati e studiosi dell'arte. Degne di nota le dediche autografe dei più rappresentativi artisti del Novecento.
Un fondo di singolare ricchezza sulla storia economica dell'Italia e della Toscana. Proviene dalla biblioteca privata dello storico Federigo Melis, infaticabile ricercatore.
La collezione privata dello scrittore pratese Armando Meoni. Uno strumento che restituisce un ritratto ad ampio spettro dell'autore e preziose tracce del contesto culturale in cui ha operato.
Musica classica e opera lirica. Tanti cd musicali, tutti disponibili per il prestito in Sala Creatività, grazie alla donazione del professor Sergio Nannicini.
Il Fondo testimonia l'attività del pratese Lemno Vannini, ideatore del "Premio letterario Prato" e agente di diverse case editrici dagli anni '40 agli anni '70 del Novecento.
Rappresenta uno dei fondi più prestigiosi di francesistica in Italia. Un insieme di risorse di grande rilievo per studiosi, ricercatori e studenti.