Emanuele Bettini
Gli Applauditori - 1975
L'opera è collocata nella Galleria espositiva, al pian terreno.
Tempera su tela, cm 275 x 174
Donazione dell’artista alla Biblioteca Lazzerini
L'opera è più che mai la denuncia di una società in crisi d’identità, oltre che di valori.
Sul palco dei vincitori ci sono tutti: politici, intellettuali asserviti, traffichini, arrivisti, Chiesa e Stato in un tutt’uno di arroganza. Le facce sono orribili, incubi, metastasi di fisionomie crudeli e beffarde.
Ma attorno al palco ci sono loro, Gli Applauditori, gli scoffitti, con le mani alte in gesti osannanti, gli sguardi pieni di compiacente complicità.
È qui che emerge il dramma: in niente i vinti sono diversi nella figura dai vincitori, anch’essi sono, a modo loro, crudeli e beffardi.
Il significato risponde all’interrogativo che l’artista si era posto trent’anni prima su chi, tra bene e male , avrebbe trionfato. L’omologazione tra vinti e vincitori lascia poco spazio al dubbio. Ciò che ha trionfato è il "male del tempo", sconfitta è stata la possibilità di dar vita ad una società migliore e più giusta.
L'opera è stata donata con una lettera del 7.1.2002 in cui l’artista pratese espresse la volontà di regalare alla città di Prato due importanti quadri (Gli Applauditori e La parata degli dei) a condizione che fossero esposti nella Biblioteca Lazzerini.